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Infortuni brevi: dal 12 ottobre è scattato l’obbligo di comunicazione

Dal 12 di ottobre c’è un nuovo obbligo per i datori di lavoro:  inoltrare la comunicazione di infortunio breve sul posto di lavoro, con prognosi superiore a un giorno.

Fino ad oggi la procedura era differente: era necessario inviare la comunicazione all’Inail per via telematica solo se l’infortunio fosse superiore ai tre giorni di prognosi. Dallo scorso 12 ottobre domani invece cambiano le regole, che se non vengono rispettate, possono portare a sanzioni. Ma di fatto il cambiamento è stato fatto solo ai fini statistici e informativi, quindi per avere un focus di analisi ulteriore sul modno degli infortuni sul lavoro.

Tempi e modi

Tutti i datori di lavoro dovranno comunicare all’Inail in via telematica entro 48 ore gli infortuni di lavoro, anche se hanno una durata di un solo giorno.

Il lavoratore deve far certificare i giorni di malattia e la diagnosi dal medico aziendale, dal pronto soccorso o dal proprio medico. In seguito deve comunicare al datore di lavoro l’infortunio. Quest’ultimo dovrà mandare  la comunicazione all’Inail utilizzando i sistemi telematici messi a disposizione. Anche il medico dovrà fare altrettanto.

Le sanzioni per il datore di lavoro

Qual ora non vengano rispettate queste nuove disposizioni il datore di lavoro può ricevere una multa, che può variare dai 500 ai 1.800 € per l’obbligo relativo agli infortuni brevi. Per quanto riguarda gli gli infortuni superiori ai tre giorni di prognosi,  la sanzione è fissata tra i 1.000 e i 4.500 €.

Il consulente del lavoro

Qual ora siate nella necessità di dover comunicare un infortunio “breve” e non sapete come fare, vi suggeriamo di affidarvi al vostro consulente del lavoro, che saprà indicarvi la giusta procedura e consigliarvi sul miglior modo per procedere.